Il Manuale della Conservazione: cos’è, a cosa serve, chi deve scriverlo

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La Conservazione Digitale dei Documenti→, a differenza della “semplice” archiviazione→, è un’attività complessa, governata da una serie di norme e procedure. Tra le tante regole, la normativa vuole che le PA e le aziende debbano produrre il proprio Manuale della Conservazione

In cosa consiste questo documento e chi deve redigerlo? In questo articolo vi chiariremo ogni dubbio per prepararvi al meglio alla Conservazione Digitale in azienda. 

 

Cos’è il Manuale della Conservazione Digitale 

La Conservazione Digitale è un vero e proprio processo, che differisce dall’archiviazione proprio a fronte del suo principio fondante: conservare significa proteggere nel tempo l’integrità, l’autenticità, l’inalterabilità e la reperibilità di un documento.

Ciò significa che, spostando l’intera gestione documentale sul piano digitale, ogni impresa deve far sì che i propri sistemi IT e le procedure interne siano adeguati a tale scopo.

Ecco a cosa serve il Manuale della Conservazione: a mettere nero su bianco tutto ciò che un’azienda mette in atto per avviare e portare avanti il processo di conservazione documentale→.

Tra i punti principali, nel Manuale della Conservazione devono essere riportati:

  • le procedure attraverso cui un documento viene versato in conservazione;
  • le caratteristiche del sistema IT;
  • le misure adottate per proteggere i documenti adottati;
  • le persone coinvolte, i ruoli e le responsabilità.

 

In sintesi, il Manuale della Conservazione Digitale è un documento informatico prodotto dall’azienda e firmato dal Responsabile della Conservazione→, in cui si riporta ogni dettaglio sulla sua conservazione digitalecome quelli esplicati sopra. Uno dei suoi scopi è confermare che il processo sia interamente realizzato secondo la norma di legge vigente. 

Redigere il proprio Manuale della Conservazione Digitale è obbligatorio per realizzare la conservazione digitale, così come tenerlo aggiornato periodicamente, ad esempio per riportare cambiamenti nei flussi o nei metodi documentali della società. 

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Cosa contiene il Manuale della Conservazione Digitale 

Scendendo nel dettaglio, il Manuale della Conservazione Digitale deve:  

  • Riportare tutti i soggetti coinvolti nel processo di conservazione digitale e descrivere nel dettaglio il ruolo svolto da ognuno di essi. 
  • Spiegare il modello di funzionamento e tutte le procedure da cui è composto il processo di conservazione digitale. 
  • Descrivere le architetture e le infrastrutture, sia fisiche che informatiche, utilizzate per realizzare la conservazione. 
  • Illustrare nel dettaglio il trattamento e l’esportazione dei pacchetti di archiviazione e dei pacchetti di distribuzione. 
  • Mostrare le misure di sicurezza e cybersecurity adottate per proteggere i flussi documentali e i documenti. 
  • Illustrare i metodi usati per il monitoraggio dei flussi di gestione e conservazione documentale nel tempo. 
  • Mostrare le tempistiche di ogni operazione. 
  • Aggiungere altri elementi ritenuti importanti nella singola azienda. 

 

Chi scrive il Manuale: la figura del Responsabile della Conservazione 

Redigere un Manuale della Conservazione non è così semplice, se non si posseggono adeguate competenze archivistiche, informatiche e gestionali.

All’interno di ogni azienda dovrebbe esistere una figura che le possiede tutte: il Responsabile della Conservazione→.

All’interno delle Pubbliche Amministrazioni il Responsabile della Conservazione dev’essere obbligatoriamente nominato internamente. Per le aziende private, invece, questa figura può essere interna oppure anche demandata esternamente. Attenzione, però: se vi avvalete di un servizio di conservazione in outsourcing→, il Responsabile della Conservazione non può essere il conservatore.

Il Manuale della Conservazione, quindi, deve essere redatto e firmato dal Responsabile della Conservazione.

 

Come si redige il Manuale della Conservazione?

AgID, nelle Linee Guida, mette a disposizione in download gratuito uno Schema per il Manuale della Conservazione Digitale→, che contiene linee guida utili a redigerlo e diversi esempi da seguire. 

Come abbiamo già detto, però, il Manuale della Conservazione non è un documento semplice ed è raro che nelle aziende esista una figura formata adeguatamente. Per questo la maggior parte delle imprese sceglie di nominare un Responsabile internamente e avvalersi della consulenza del conservatore affinché questi lo aiuti a redigere il Manuale.

 

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